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Ultimo incontro dei Caffè d’Autunno, avviso agli studenti

Anche quest’anno la rassegna letteraria dei Caffè d’Autunno volge al termine. L’ultimo appuntamento è per questo venerdì 25 gennaio, presso la sede del Circolo dell’Unione a Piazza Roma, Piedimonte Matese

Si tornerà a parlare di poesia, con Gianni Iasimone, ” La Quintessenza”, ed. Arcipelago itaca. Presentano Giuseppe Castrillo e Raffaele Santoro.

Essendo l’ultimo appuntamento saranno raccolti i contatti e-mail degli studenti degli Istituti superiori che hanno partecipato alle attività.
Nei giorni successivi verranno calcolate le presenze e chi risulterà idoneo sarà contattato. Chi ha maturato più di un’assenza durante gli incontri non potrà ricevere l’attestato (come presenze vale anche l’incontro di recupero con Alessandro Parisi). La scadenza per inviare gli elaborati è entro e non oltre il 28 febbraio prossimo. La casella e-mail è byblosidee@libero.it

Gli elaborati

La recensione di uno dei libri presentati durante la rassegna; un commento su uno degli argomenti trattati durante gli appuntamenti oppure un’analisi critica di una delle serate, indicando: grado di soddisfazione, coinvolgimento, capacità comunicativa dei relatori, interesse per gli argomenti trattati.

Non solo una relazione scritta ma lo studente può anche creare un video, o una presentazione in Power Point. Non c’è un limite minimo e massimo per il numero di caratteri o la lunghezza del video, o di slide; fondamentale è che il ragionamento sia esaustivo.

In conclusione è richiesto che durante la fase di invio dell’elaborato lo studente fornisca alcuni dati per il riconoscimento: nome e cognome e istituto superiore frequentato.

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La grande storia del Sannio raccontata a fumetti: un’opera di Alessandro Parisi

Un avvincente viaggio nella storia locale attraverso la magia della matita

Le grandi tappe della storia del Sannio raccontate attraverso cinquanta tavole disegnate a matita. L’ultima fatica di Alessandro Parisi sarà presentata questo sabato 15 dicembre, presso l’Auditorium Sveva San Severino, a partire dalle ore 18.

Battaglie, personaggi e fatti passati alla storia aiuteranno i lettori esperti e non a costruire un filo conduttore fino ai tempi più recenti. Un viaggio atipico tra volti, sfumature e sensazioni.

Gli studenti partecipanti all’ottava edizione della rassegna “I Caffè d’Autunno” potranno far valere la loro presenza ai fini del conteggio per i crediti formativi.

 

La grande storia del Sannio, locandina

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Alcuni libri delle rassegne passate

Caffè d’Autunno 2018: date e ospiti

Giunta all’ottava edizione, la rassegna “I Caffè d’Autunno” è ai nastri di partenza

Ottobre 2018 – gennaio 2019

Piedimonte Matese

 

  • 21 ottobre Marino Curnis, scrittore e viaggiatore, Appia a piedi e altri cammini, presenta Natalino Russo. Ore 19 Auditorium Sveva Sanseverino – Museo Civico;
  • 16 novembre Stefano Girotti Zirotti, giornalista, scrittore, vaticanista, già Vicedirettore Rai Sat, “Noi fratelli” (ed. Mondadori) presenta Luigino Arrigo. Nel corso dell’incontro visione del cortometraggio liberamente ispirato al libro sul confronto tra le religioni, regia di Giacomo Freda (progetto Bridge). Ore 19 Auditorium Sveva Sanseverino – Museo Civico;
  • 23 novembre Luigi Crimaco, archeologo, “Sinuessa, l’eredità di Cesare” Ed. Homo Scrivens, presenta Giuseppe Castrillo. Ore 19 Auditorium Sveva Sanseverino – Museo Civico;
  • 30 novembre Gianluca Paolisso, scrittore, attore, “Il Principe azzurro”, Fawkes editions, presenta Gianfrancesco D’Andrea. Ore 19 Penza Bistrot Cafè;
  • 11 gennaio 2019 Andrew Faber, poeta, “Fermo al semaforo in attesa di trovare un titolo vidi passare la donna più bella della storia dell’umanità” (Ed. Miraggi) presenta Guglielmo Ferrazzano. Ore 19 Foyer Caffetteria dell’Istituto Alberghiero;
  • 25 gennaio 2019 Gianni Iasimone, poeta, “La quintessenza”, ed. Arcipelago Itaca, 2018 presentano Giuseppe Castrillo e Raffaele Santoro. Ore 19 Circolo dell’Unione.

Come lo scorso anno, gli studenti delle scuole superiori che parteciperanno ad almeno cinque dei sei incontri previsti, potranno ricevere l’attestato di partecipazione e comunicarlo alle segreterie ai fini della maturazione dei crediti formativi (i criteri di assegnazione sono riservati ad ogni singolo istituto scolastico). Al termine della serie di incontri dovrà pervenire un elaborato alla casella e-mail: byblosidee@libero.it.

Lo studente può scegliere di scrivere una recensione su uno dei libri presentati durante la rassegna, oppure una relazione su un argomento in particolare di una delle serate; infine, può scegliere di scrivere una relazione generale su una delle serate (andamento, efficacia di comunicazione dei relatori, attinenza degli argomenti, coinvolgimento del pubblico, ecc).

Il formato può essere vario: Power Point; video; semplice relazione scritta. Formalmente non c’è un limite per quanto riguarda il numero di caratteri o di slide minimo che dev’essere rispettato. L’elaborato, però, deve esprimere esaustivamente il ragionamento.

Inoltre è fondamentale che durante la fase di invio del file lo studente fornisca alcuni dati per il riconoscimento: nome e cognome, istituto superiore frequentato.

Per ulteriori chiarimenti gli interessati possono contattare l’associazione alla casella e-mail di cui sopra.

 

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Gian Giacomo egg

Sulle orme di Gian Giacomo Egg: visite guidate per esplorare il passato di Piedimonte

La filanda, il cotone, l’acqua e un’inossidabile visione imprenditoriale

Gian Giacomo Egg, un nome che per i Piedimontesi porta alla mente uno dei periodi storici più interessanti da approfondire e da cui prendere spunto. Perché la storia non è ricordare dati e guerre, ma esplorare le radici di fenomeni che spingono un popolo ad attraversare il tempo, sperimentando una delle cose più affascinanti della vita: il cambiamento.

E prendendo spunto dal passato, salvaguardando il concetto di “memoria” si può far mente locale ed esprimere quelle potenzialità latenti che un territorio offre.

Agli inizi del XIX secolo i residenti di Piedimonte d’Alife non potevano immaginare che nel giro di pochi anni la cittadina avrebbe sperimento un favorevolissimo periodo di espansione economica, grazie alla visione dell’imprenditore venuto dalla Svizzera, seguito poi da un manipolo di maestranze. Le intuizioni divennero fatti, e la filanda impiantata nei locali di un convento, abbandonato da pochi anni, divenne uno snodo fondamentale per l’economia del Regno delle Due Sicilie.

Come accadde tutto ciò? Chi furono gli attori principali di questo cambiamento? Cosa possiamo imparare da questa cornice storica?

Sono domande a cui risponderemo questa domenica 23 settembre. Ripercorreremo il tutto nell’ambito di una delle Giornate Europee del Patrimonio, nata grazie alla sinergia fra Soprintendenza e Associazione culturale Byblos, con il patrocinio della città di Piedimonte Matese.

Lo faremo attraverso delle visite guidate, che avranno inizio in Largo San Domenico, nei pressi del Mu.Ci.Ra.Ma (Museo Civico Raffaele Marrocco) nei seguenti orari: 10:00, 12:00, 16:00, 18:00, 20:00, e dureranno sulle due ore ciascuna.

Itinerario: Museo Civico, Via Cila, Villa Berner, Acquedotto del Maretto, Via de Cesare, Piazza del Carmine, Villa Comunale, Cimitero detto “degli Svizzeri”- Via San Marco.

Per aggiornamenti: pagina evento

Per prenotazioni potete contattarci sulla pagina Facebook Associazione culturale Byblos, oppure inviarci una e-mail all’indirizzo: byblosidee@libero.it

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Veduta sul quartiere storico di Piedimonte Matese dell'edizione 2017 di IlluminArti

IlluminArti 2018, proseguono i preparativi

IlluminArti 2018, appuntamento rinnovato per sette volte di seguito. Una scommessa avviata nel 2011, un azzardo, diventato oggi un appuntamento attesissimo e che migliora di anno in anno

Come da tradizione la macchina organizzativa prende avvio già a dicembre; durante le vacanze natalizie si tengono le prime riunioni informali e brainstorming per raccogliere nuove idee e perfezionare quelle già in atto.

Il perno di tutto, la magia di IlluminArti e di tutti gli eventi targati Byblos, sta nei suoi associati e negli amici che, di volta in volta, rispondono agli appelli di aiuto. E a proposito di aiuti: negli ultimi tempi abbiamo diffuso vari appelli, non rimasti inascoltati, da una cittadinanza troppo spesso giudicata come passiva e disinteressata. Affatto.

Se ci sono i presupposti l’edizione viene confermata, e dal gennaio si inizia a lavorare a ritmo cadenzato: sia per la raccolta fondi che per la definizione del percorso.

Riunioni periodiche e fisse, studio di ogni singolo evento, contatto constante con gli artisti che, di fatto, sono l’anima della serata. Comunicati stampa, le spinose richieste di natura amministrativa, sopralluoghi, i tanti imprevisti. Ogni anno un bagno di sudore, ma ogni anno una scommessa vinta, fino ad oggi per sei volte consecutive.

Ma dietro ogni iniziativa c’è un perché. Un’idea, anche piccola, che porta alla mente una riflessione. La riflessione che dal 2011 emerge da IlluminArti riguarda il destino del borgo storico; in maniera più ampia una riflessione sul destino tutti i borghi storici d’Italia: giacimenti di conoscenza e radici culturali, sempre più disabitati.

Il gioco di luci che sta alla base dell’evento è “proiettato” proprio su quei palazzi, le chiese, le abitazioni più simboliche, che rappresentano i vari perché della città.

Una serata di festa per grandi e piccini, un percorso ricco di eventi, un guardarsi attorno per intuire le enormi potenzialità ereditate dalla storia. Un momento di sana follia, in questo periodo storico rumoroso e che punta alla solitudine, per stare tutti insieme e ricordarci chi siamo: un paese di artisti.

 

Locandina dell'evento IlluminArti 2018
Locandina dell’evento IlluminArti, edizione 2018

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